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www.staypunk.it Staypunk: Ciao Marco, si potrebbero anche evitare le presentazioni ma introduci brevemente il tuo gruppo per chi ancora non vi conosce Marco Balestrino: I Klasse Kriminale sono una band di Real Punk, Street Punk, Oi! (chiamatelo come più vi piace) influenzati da Sham 69, Clash, Angelic Upstarts, Specials... Abbiamo suonato in giro per mezza Europa giungendo persino in Canada. Abbiamo registrato numerosi album; il nuovo uscirà il 18 Febbraio e si intitolerà semplicemente "Klasse Kriminale" questo per sottolineare il nostro nuovo obiettivo, che è quello di resistere alle mode, alle lusinghe, ai falsi punk e a chi ha mollato, a chi finge e a chi non si diverte più, oggi ancora più di allora quando decisi di fare una band e darle questo nome. SP: I cambi di formazione sono quasi una costante nei gruppi punk e i KK in particolare hanno attraversato innumerevoli cambi di line up. Come te lo spieghi? MB: Il Punk come credo tu sappia, non è soltanto un semplice genere musicale ma un'attitudine di vita, spesso molto dura. Essere punk vuol dire venir guardati di storto sulla metro, al supermercato mentre fai la spesa, al collocamento in fila ad attendere un posto di lavoro che non arriverà mai. inoltre suonare punk vuol dire spesso firmare un contratto col nulla, senza fama, ricchezza e vita da rock star. Facendo la somma di tutto ciò capisci quanto sia difficile trovare persone disposte a ignorare tutto ciò e a seguire con amore e cuore la loro causa per il punk rock! SP: Quali sono i componenti a cui sei rimasto più legato? MB: A esser sincero ho cercato di mantenere buoni rapporti con tutti, anche se purtroppo a causa dei fottuti lavori e delle distanze dovute al fatto che abitiamo in città diverse, non ci si riesce a beccare di sovente. SP: Chi avresti voluto nella tua band e non sei mai riuscito a convincere? MB: Jimmy Pursey, Joe Strummer e Tim Armstrong!Peccato avessero già le loro....!!!!!!! SP: Le ultime new entry sono Devil e Cocco, rispettivamente già batterista e bassista degli FFD. Come mai la scelta è caduta su di loro? Come procede il lavoro insieme? MB: Con Devil ci si conosce da un pò e avevamo già collaborato in altre occasioni. Oltre che un ottima persona e un buon batterista, che come me vive la musica con impegno e passione. Cocco mi é stato presentato da lui; gli ho parlato del nuovo album e dei nuovi progetti dei KK... l'ho visto subito entusiasta, tanto che di lì a poco é diventato un membro della band. SP: Il nuovo disco dovrebbe uscire a breve..cosa dobbiamo aspettarci? MB: SORPRESA! Posso solo dire che chi ha amato i Klasse Kriminale continuerà a farlo! SP: Alla produzione ha partecipato anche Vic Ruggiero, volto noto del punk in primis per le sue collaborazioni con i Rancid. Come è stato lavorare con lui? MB: Sicuramente é stata una buona esperienza. Vic é una persona molto tranquilla e con delle grandi qualità artistiche. Vederlo seduto in studio a suonare il suo Hammond é stato emozionante... SP: Il disco uscirà per la Tube, etichetta che ha prodotto Pornoriviste e Bambole di Pezza, gruppi abbastanza diversi da voi sia a livello musicale che di attitudine. Come si è giunto quindi a questa decisione? MB: Dario, il capo della Tube é un mio amico da diverso tempo. Più volte ci siamo incontrati a concerti dove suonavano insieme a noi band del suo booking. Inoltre ha sempre dimostrato interesse particolare nel partecipare a benefit o concerti impegnati socialmente. Questo per me é stato sicuramente un aspetto fondamentale che ha guidato la mia scelta. Poi se posso dire una cosa credo sia l'ora di finirla con critiche stupide del tipo le PORNORIVISTE non sono punk o roba del genere. Del resto non é colpa di nessuno se i gruppi che in Italia si sono affiancati a questo genere si chiamano PORNORIVISTE,SKRUIGNER,RAPPRESAGLIA, SBIRRI e non CLASH, SHAM69, o COCKNEY REJECTS! SP: E' stato recentemente ristampato un vostro vecchio disco addirittura in Russia..come è nata l'iniziativa? Cosa sai dirmi della scena musicale di quel paese? MB: Da diverso tempo avevo contatto con persone di quella zona che mi avevano dimostrato interesse nei KK.La Russia mancava ai KK e i KK mancavano alla Russia per cui abbiamo accettato. SP: A fine Gennaio suonerete al Punk & Disorderly Fest, in Germania, come unica band italiana in mezzo a tanti mostri sacri del punk. Che emozione si prova? Ti è già capitato di suonare in occasioni del genere? MB: L'emozione ci sarà di sicuro ma non solo perché suoneremo accanto a mostri sacri. Chi suona nei KK deve sapersi emozionare anche quando suona nel pub sotto casa davanti a pochi amici tutto qui.Si abbiamo già suonato in eventi del genere (Holiday in the sun, Force Attack...) SP: Sono ormai anni che porti avanti la tua fanzine, Kriminal Klass..come nacque l'idea e cosa ti spinge a portare ancora avanti il progetto? Quando uscirà e cosa ci sarà nel prossimo numero? MB: Kriminal Class è stato un modo ulteriore per sentirmi ancora di più parte del movimento, in un momento in cui i media e i giornali davano il Punk e l'Oi! per morti ignorandone l'esistenza. Penso che in Febbraio inizierò a lavorare al nuovo numero che conterrà uno speciale sul "Punk & Disorderly Festival" e spero un'intervista agli Oppressed. SP: Quasi non si contano le iniziative in cui sei convolto e il tuo nome compare su parecchie webzine e giornali..puoi aggiornarci sommariamente su tutte le tue collaborazioni? MB: Ovunque venga richiesto un mio intervento è sempre un gran piacere per me collaborare. SP: I Klasse Kriminale vantano fan sparsi per mezzo mondo ed è recentemente venuto alla luce che anche Lars Frederiksen è un vostro grande ammiratore. Come è nato il vostro rapporto? Riuscite a tenervi in contatto nonostante i mille impegni di entrambi? MB: Ci siamo conosciuti anni fà a un concerto dei Rancid ed è stata una sorpresa scoprire che fossero miei fans! Da allora appena possiamo ci scambiamo una mail di saluti. Di recente è stato proprio lui ad indicarmi Jeff King quale persona adatta a realizzare il master del nostro nuovo album. SP: Qual'è la più grande soddisfazione che ti sei tolto in tutti questi anni sulla scena? MB: Ogni concerto per me è una soddisfazione SP: E la più grande delusione? MB: Cerco sempre di rimuovere le delusioni. SP: Cosa ti spinge ancora ad andare avanti? MB: Il Punk ha cambiato ed è la mia vita! SP: Come ti vedi fra dieci anni e cosa avresti risposto se te l'avessero chiesto dieci anni fa? MB: Sinceramente non mi sono mai posto il problema. SP: Classica domanda..come consideri la situazione attuale a livello di: bands, kids, webzines, riviste, centri sociali? MB: Credo che sia un momento abbastanza difficile una specie di dopo guerra cittadino derivato da un recente passato in cui bastava dire di suonare Punk per vendere dischi ed essere nominato sui giornali. Oggi tante di queste bands iniziano a prendere distanza dal Punk spesso denigrandolo e descrivendolo come un fenomeno per soli ragazzini e da abbandonare al conseguimento della maggiore età! L'unica soluzione penso sia quella di radunare tutti coloro che non la vedono in questo modo ma che al contrario lotteranno per continuare a fare quello che hanno sempre amato: Punk Rock SP: Grazie per l'intervista e per quanto hai fatto e continui a fare per la scena, concludi pure come vuoi MB: United Stay Together. Don't Forget The Street. Have a Say, Have a Dream. STAY UNITED & FREE