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Negative – Primavera 2005 Disco : Klasse Kriminale Gruppo : Klasse Kriminale Label : Tube records Track List 01 - DIO È CON NOI 02 - MAKE LOVE & MAKE WAR 03 - SPACCA TUTTO! 04 - RECLAIM THE STREET 05 - NOi! 06. SONO STUFO 07 - CORRI CORRI 08 - T.A.Z. (Temporary Autonomous Zone) 09 - ANARCHIA LIBERTÁ 10 - FUGGI VIA 11 – LORO 12 – SKUNX 13 - PRODUCI CONSUMA CREPA 14 - PIANETA SPAZZATURA 15 - UNITED AND FREE 16 - TU 6 ME A costo di sembrare quello che fa una pippa al collega di turno devo fare in questo caso una doverosa premessa. Ho sempre considerato un piccolo privilegio quello di poter lavorare con Marco Balestrino, uno degli esponenti storici della scena Oi! punk italiana con i suoi seminali Klasse Kriminale. Non posso che sentirmi quindi onorato nel recensire l'album che segna i due decenni di attività di questa storica band. Se gli ultimi anni erano stati caratterizzati dalla voglia di sperimentare anche grazie alla collaborazione con Jimmy Pursey oggi il buon Balestrino ha deciso di guardare indietro, al suo passato e alle sue fonti di ispirazione prime. Il risultato è un disco che recupera in toto la tradizione skin-rock dal versante punk a quello 2-Tone. I temi trattati sono quelli cari alla tradizione Oi!, e quindi giù con la protesta sociale, la fratellanza skinhead, l'amore per la strada e via dicendo. "Dio è con noi" ricorda in certi passaggi i migliori Nabat, mentre "Spacca tutto" è una divagazine hardcore old school che sembra una versione italian-skin dei GBH, mentre "Reclaim the street" ha quasi un sapore londinese con il suo coro da cantare a squarciagola e asprezze vocali che ricordano i tempi del grande "I ragazzi sono innocenti". Bellissima l'agrodolce "Corri corri" cantata da Emanuela la cui voce spesso contrappunta quella di Marco. Un disco volutamente involuto dal punto di vista stilistico, ma ottimamente prodotto da Vic Ruggiero degli Slackers, qui anche in veste di tastierista ospite come accade negli album dei Rancid (e scusate se è poco!). Un disco se volete anacronistico nel suo voler essere fottutamente "fedele alla linea", talmente fuori moda da non poter essere che massimamente sincero. Oi! a cura di Michele Marinel